“Il Paràclito vi insegnerà ogni cosa” – Solennità di Pentecoste, anno C

“Il Paràclito vi insegnerà ogni cosa” (Gv 14,26)

In certe circostanze, dinanzi a certe scelte da fare, dentro a delle esperienze che chiedono coraggio,… ci ritornano alla mente i consigli di persone a noi care, le raccomandazioni che ci sono state fatte in altre occasioni: ci ritornano ben nitide dinanzi agli occhi le facce di persone che amiamo, a cui teniamo. Anche se queste persone non le abbiamo fisicamente vicine, in realtà sembra quasi lo siano, talmente forte è la presenza che avvertiamo accanto o dentro di noi: con discrezione ci danno forza, ci incoraggiano, ci danno fiducia, sono a fianco della parte buona e bella di noi. Abbiamo in fin dei conti degli alleati, che abitano dentro di noi, quasi, e che fanno il tifo per noi. Non sono molte, io credo: sono quelle persone che ci amano davvero, persone che amano in libertà, che ci amano e amiamo davvero, alleati al nostro fianco, che nell’intimo del cuore fanno emergere in noi coraggio e amore. Sono dei “paracliti”, queste persone, dei nostri difensori, dei nostri aiutanti, dei sostegni, dei punti di forza che ci aiutano a rimanere dentro alla realtà della vita, dentro agli impegni di famiglia, di lavoro, di Parrocchia, di società.

Intravedo in questi alleati, in queste presenze che hanno dei nomi e dei cognomi ben precisi, un volto e una storia particolare,… i tratti dello Spirito Santo che Dio Padre nel nome di Gesù oggi ci dona. La voce dello Spirito che abita in noi sin dal giorno del Battesimo e che in tante occasioni Dio ha rinnovato nella nostra vita, è Spirito che incoraggia, che dona vita piena, che conferma la speranza, che invita a progettare, a costruire, a guardare in avanti e non ci lascia in preda alla paura, imprigionati dall’incertezza e dal male. Dentro di noi, oggi, il Signore rinnova questa presenza alleata: venendo a dimorare ancora una volta dentro la nostra vita egli ci chiede di scegliere la vita e ci incoraggia a farlo: viene per sussurrare al nostro cuore nei tempi della difficoltà parole di fiducia, per sussurrare al nostro cuore parole di speranza, parole che ci aiutano a crede in noi stessi e ancor più a dare credito a Dio e alla sua Provvidenza; non ci lascia il Signore in preda alla morte, alle prigioni che ci rendono schiavi. Come tante altre presenze belle, così quella del Signore in noi: una presenza umile, discreta, ma alleata, che ci invita ad amare nonostante tutto, che aiuta a stare nella vita, a scegliere ogni giorno la nostra vocazione, a vivere cioè i nostri impegni con rinnovato amore e con fedeltà.

 

Il Signore ha a cuore la nostra vita e si fa nostro alleato, ma venendo ad abitare in noi egli ci affida anche un compito: chiede a noi di diventare alleati, paracliti, a fianco di chi oggi abita questo mondo. Noi, oggi, in questo giorno in cui nasce la Chiesa, non nasciamo per noi stessi soltanto, ma anche per metterci a fianco di quanti abitano in questo mondo ed essere, con la nostra testimonianza di vita, con la nostra preghiera, con la nostra buona parola, presenza che sussurra al cuore di quanti incontriamo parole di speranza, fiducia nell’avvenire, amore per gli altri, desiderio di dono. La nostra presenza è anche chiamata a mettersi a fianco degli altri, per farci alleati della parte buono di ciascuno di loro, dal più prossimo al più lontano, per tener sveglia dentro di loro la speranza e insieme essere portatori di vita in questo mondo.

Con gratitudine noi oggi preghiamo, grati per il dono dello Spirito Santo, nostro paraclito in ogni momento, ma anche per quelle persone che amiamo e che ci sono di sostegno: ma, forti di questa Parola che abbiamo ascoltato e del Pane di vita che mangeremo, ci lasciamo anche attrarre dalla possibilità di essere noi degli alleati di quanti incontriamo. Chiediamoci a chi il Signore ci vuole inviare e, forti della sua presenza, andiamo senza timore.

– don Silvano, Casa Sant’Andrea