Lo Spirito vi guiderà a tutta la verità – Santissima Trinità, anno C

“Lo Spirito vi guiderà a tutta la verità” (Gv 16,13).

Credo che il più grande passo che la vita ci chiama a compiere sia quello del saperci affidare e consegnare a qualcuno. Potrà sembrare eccessiva l’importanza che do a questo aspetto: in realtà se c’è una cosa che fatichiamo a compiere è proprio il mollare la presa dal voler gestire tutto da soli per lasciare posto accanto a noi a qualcuno e consegnargli qualche nostro bisogno, qualche limite, la possibilità di amarci. Più spesso è forte la pretesa di bastare a noi stessi, di gestire noi tutto da soli, di non aver bisogno di essere amati. Si innesta qui il grande passo della fede o, meglio, il passo “indietro” del fidarci di Dio e del lasciarci andare tra le sue braccia, del credere che siamo amati da lui, certi che, succeda quel che succeda, è e sarà pronto a sostenerci e accompagnarci.

Nella Solennità di oggi scopriamo che la capacità di fidarci e affidarci è uno dei tratti che più ci fa riconoscere in noi l’impronta di Dio. Dio è compagnia di persone che si fidano e si affidano l’una dell’altra tanto da essere una cosa sola. Il Padre da sempre si è fidato al Figlio: da sempre si sono fidati l’uno dell’altro tanto da consegnarsi l’uno all’altro. Da questo comunione da sempre nasce e sgorga la presenza dello Spirito, Sapienza che dal principio è “compagna di gioco” (Pr 8,30) di Dio, che gioca sul globo terrestre, contento dell’opera della creazione. Con stupore ci accorgiamo che il Padre e il Figlio hanno le porte del cuore aperte e disponibili, che in loro non c’è alcuna diffidenza o pretesa di bastare a se stessi ma piena fiducia nell’altro, capacità di affidamento, libertà nel lasciarsi andare all’amore. “O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!” (Sl 8) possiamo dire con il salmista: è mirabile l’amore di Dio che a volte ci ha raggiunto e che altre volte siamo stati capaci di esprimere e come vorremmo maturare un cuore sempre più fiducioso, sempre più capace di abbandonarsi a Dio e alle persone, libero da inutili resistenze, pretese e preclusioni.

Consegnarci con fiducia agli altri e all’Altro è il più grande passo del cuore perché ci immerge nella più grande “verità a cui lo Spirito vuole guidarci” (Gv 16,13): Dio è presente e sempre sarà presente accanto a noi e come mano sicura sostiene e sempre sosterrà la nostra esistenza. Possiamo abbandonarci a lui e alla vita, certi di essere al sicuro: possiamo lasciarci andare all’amore e accompagnare altri a questa fiducia che viene dalla Trinità.

– don Silvano, Casa Sant’Andrea