Pista formativa 3
Obiettivo: il ragazzo scopre le diverse chiamate che il Signore rivolge alle persone e si interroga su come diventare maggiormente disponibile alla Parola del Signore nell’oggi e nel futuro.
Destinatari: ragazzi dai 12 ai 14 anni.
Materiale: 1 copia del sussidio del sussidio “Alzati & va’… Rotte di navigazione per adolescenti e giovani” (oppure dei pdf qui allegati), dvd del film “Si può fare” (di Giulio Manfredonia, 2008), strumenti per la visione del film, sussidi con il testo del Vangelo di Lc 10,25-37 e relative domande per il lavoro personale e di gruppo, penne.
Modalità: in gruppo e personalmente.
- Riflessione con il Vangelo.
- L’educatore, dopo aver accolto i partecipanti in luogo adatto, racconta loro, cercando di farli entrare nella situazione, il brano del Vangelo secondo Luca 10, 25-37: si tratta della parabola del buon samaritano.
- Dopo aver letto dalla Bibbia il medesimo racconto, invita i partecipanti a dire chi sono i protagonisti del racconto e qual è l’atteggiamento più significativo che vi hanno trovato.
- Quindi anche lui mette in evidenza la seguente riflessione. Il racconto ascoltato ci fa anzitutto vedere lo stile di Gesù: egli è come il buon Samaritano che è venuto incontro all’umanità e a ciascuno di noi per aiutarci ad essere persone che camminano nel mondo vivendo l’amore. Esso mette in evidenza anche l’atteggiamento che ogni credente è chiamato a fare proprio: ognuno di noi è chiamato a farsi attento verso gli altri, ad amare gratuitamente e con grande generosità, anche a costo di lasciare la propria strada per essere di aiuto.
- L’educatore consegna a ciascuno partecipante un foglio con il testo del Vangelo e le seguenti domande:
- Cosa mi piace del buon Samaritano?
- Mi è mai successo di aver fatto come lui? Quando?
- Il Signore mi sta chiamando a farmi prossimo di qualcuno in questo periodo? Per esempio?
- Diventare prossimo degli altri potrebbe essere ciò che faccio per tutta la vita? In che modo?
- Una volta terminato il lavoro personale, l’educatore chiede ai partecipanti di condividere in gruppo qualcosa di quanto hanno scritto.
- Quindi li aiuta a precisare un modo per farsi prossimo ogni giorno degli altri.
- Individuato l’impegno conclude il momento con una preghiera o un canto.
- Visione di un film.
- L’educatore introduce brevemente il film “Si può fare” (cf. Allegato 1) invitando i partecipanti a guardarlo immedesimandosi nei personaggi, cercando di vedere se ci sono delle somiglianze tra loro e sé stessi.
- Dopo la visione del film, chiede ai partecipanti di dire ad alta voce i tratti di somiglianza che hanno trovato tra loro stessi e i protagonisti e poi se sono nate in loro particolari intuizioni che potrebbero essere utili per la propria vita.
- Fatta eventualmente una pausa, riprende la riflessione di gruppo con le seguenti domande:
- Quanto il tuo sguardo si ferma sull’apparenza delle cose e quanto riesce a penetrare in profondità?
- Riesci a cogliere la bellezza dell’altro anche nei casi in cui pare essere più nascosta? Racconta un’occasione in cui sei riuscito.
- Che cosa può aiutarci a valorizzare l’altro alla maniera di Gesù andando oltre i pregiudizi?
- Hai mai pensato che potresti dedicare tutta la tua vita facendoti prossimo di qualcuno per amore di Gesù?
- Quindi l’educatore aiuta i partecipanti a precisare un modo concreto per coltivare quanto compreso durante l’attività.
- Individuato l’impegno conclude il momento con una preghiera o un canto.
- Incontro con un testimone.
- L’educatore dopo aver accolto i partecipanti li informa che durante l’incontro sarà presente un ospite che ha qualcosa da dire loro sulla propria amicizia con Gesù.
- Quindi, creata un po’ di attesa, li invita a dire ad alta voce eventuali curiosità che questa novità ha fatto nascere dentro di loro.
- Raccolte le domande, l’educatore accoglie un’ospite, precedentemente preparato, che racconta in prima persona la testimonianza di Veronica proposta alle pagine 18-20 del sussidio “Alzati & va’” (cf. Allegato 2). Per la testimonianza possono essere utilizzate anche altre modalità quale la preparazione remota di un video o anche la partecipazione di un vero testimone che ha qualcosa di relativo al tema da raccontare (es. un medico che opera con il CUAMM, cf. http://www.mediciconlafrica.org).
- Terminata la testimonianza, l’educatore invita i partecipanti a esprimere alla testimone le proprie curiosità circa il suo uscire per le strade per amore di Gesù o eventuali domande sorte durante il suo racconto.
- In seguito lo stesso testimone rivolge ai partecipanti le seguenti domande:
- Il Signore chiama anche me a farmi prossimo degli altri: come posso accogliere questo suo invito?
- Qual è la vocazione di Veronica?
- E quale potrebbe essere la mia?
- Quindi l’educatore aiuta i partecipanti a precisare un modo concreto per coltivare quanto compreso durante l’incontro.
- Individuato l’impegno svela eventualmente chi è davvero il testimone che ha partecipato all’incontro e conclude il momento con una preghiera o un canto.