#chiamalastrada – don Alessio Rossetto, ordinando presbitero del Seminario diocesano

La testimonianza di don Alessio Rossetto alla veglia di preghiera diocesana dello scorso 8 maggio:

ALZATI…

don Alessio Rossetto, ordinando presbitero del Seminario diocesano

Buona sera a tutti, sono don Alessio, e tra poco meno di un mese riceverò il dono di essere prete per la nostra diocesi. Ho 36 anni e sono nato a Monselice. Questa sera vorrei riportarvi una storia che ho sentito poco tempo fa durante una catechesi…

Sembra che Cristoforo Colombo avesse tre fratelli: BARTOLOMEO, JACOPO e GIUSEPPE, tutti e tre esperti di mare come CRISTOFORO. Un giorno i 4 fratelli erano SEDUTI al porto di Genova e guardavano le navi che scomparivano all’orizzonte dopo essere partite. Bartolomeo, il primo fratello, da seduto inizia a ipotizzare e fantasticare su cosa possa esserci al di là del mare, Bartolomeo era un formidabile “teorico” e passò tutta la vita seduto a teorizzare cosa avrebbe potuto esserci al di là del mare… senza scoprirlo. Jacopo, il secondo fratello disse, sempre da seduto, per me al di là del mare c’è sicuramente qualcosa… ma è pericoloso partire, si può perdere qualcosa… e anche Jacopo passò tutta la sua vita seduto ad obbedire alle sue paure e non prese mai il largo. Poi prende la parola Giuseppe, il terzo fratello, che guardando l’orizzonte sempre da seduto disse: al di là del mare c’è sicuramente qualcosa di bello ma io mi accontento di quello che ho qui, e Giuseppe visse una vita mediocre… seduta a guardare chi invece nella vita non si era accontentato come lui. Ad un certo punto Cristoforo Colombo, il quarto fratello, disse: Io non so cosa c’è al di là del mare ma voglio andare a vedere… si ALZO’, lasciò seduti i suoi fratelli, e la storia ci insegna che Colombo entra in una terra nuova, quell’alzarsi in piedi fa entra Colombo nella sua vocazione.

Anche per me l’inizio del cammino che mi ha fatto entrare in una terra nuova è partito da un ALZARSI nel vero senso della parola: un alzarsi dal letto.

Era il 26 gennaio 2008, sabato mattina, mi ero attardato a letto. Da poco ero rientrato da una esperienza ad Assisi dove mi sembrava di aver incontrato il Signore. Una esperienza che aveva aperto una finestra sulla terra della mia vocazione che fin da piccolo accendeva il mio cuore: diventare prete. Ma che difficile entrare in questa terra, avrei dovuto lasciare tre cose a cui tenevo particolarmente: un buon lavoro, le amicizie e quella più complicata: la morosa.

Ma a 28 anni dove vuoi andare? Che novità vai a cercare? Cosa ti vai a mettere in testa Alessio? Stai come sei e dove sei… continua a stare steso a letto e continua a riposare.

Nel comodino in parte al mio letto avevo messo la Bibbia la sera prima… senza fare fatica e ovviamente da steso la prendo e decido di aprirla… a caso, premetto: non l’ho mai fatto prima e non l’ho più fatto dopo in vita mia… Resta il fatto che apro la Bibbia e ci trovo un rimprovero di Dio che mi sento rivolto:

“Vano e inutile è l’aiuto dell’Egitto; per questo lo chiamo «Raab l’ozioso».” (Is 30,7)

Dio mi dava dell’OZIOSO, il mio orgoglio non ci ha più visto… dovevo chiarire subito questa cosa con Dio… io non sono ozioso, e dovevo andare subito nell’unico posto che all’epoca conoscevo in cui pensavo Dio mi avrebbe parlato: la Porziuncola di Assisi. Mi ALZO subito dal letto, mi vesto, prendo la macchina e parto senza dire niente a nessuno… dopo 4 abbondanti ore arrivo ad Assisi. Entro in Porziuncola e chiedo a Dio il nome di una persona che possa seguirmi come Padre Spirituale…

Alzarsi è il primo passo per cominciare un cammino, e per me questo alzarsi, questo inizio è coinciso con il CERCARE una guida spirituale. Io credo che quel semplice alzarsi sia stato l’atto più coraggioso della mia vita… perché ha fatto partire tutto.

Io non diventerò famoso come Cristoforo Colombo, non finirò in qualche libro di storia, ma con Dio sono entrato nella mia terra e nella mia vocazione… e sono veramente SERENO e CONTENTO di questo…

Giovani… credo che la più grande tentazione della vita sia quella di non tentare, di non iniziare un cammino con Dio… se continuerai a rimandare, in te crescerà solo paura… se invece ti alzi e cominci a mettere un piede davanti all’altro… Dio ti donerà coraggio e la strada si aprirà.

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