“Andate anche voi nella vigna” (Mt 20,4).
Di fronte alla vita, a quanto vediamo e sperimentiamo, avvertiamo tutta la forza delle parole della prima lettura di questa domenica: “Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri” (Is 55,9). Le stesse impressioni ci afferrano anche dinanzi a certe scelte di vita, non ultima quella dei giovani che entrano in Seminario per diventare preti. Anche a loro ci è chiesto di guardare in questa domenica, che nella Chiesa di Padova è dedicata al Seminario diocesano.
Sì, le vie del Signore sovrastano le nostre come il cielo e la terra e i suoi pensieri i nostri sono molto diversi. Se, dinanzi a certe sorprese e scelte, avvertiamo la nostra piccolezza, non siamo fuori strada: è questo il sentiero da percorrere per entrare nel Mistero di Dio che, quasi sempre, ha pensieri, decisioni e strategie diversi da quelli del buon senso umano, ma fedeli a quanto è scritto nel più profondo del cuore di Dio e di ciascuno di noi.
“Gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi” (Mt 20,16) ci dice Gesù al termine della parabola di questa domenica. Ecco la strada per comprendere le sue vie e i suoi pensieri: scegliere la piccolezza, la periferia del quotidiano, l’ultimo posto lì dove siamo. Non è immediato e non viene spontaneo, ma è soltanto rimanendo lì, nella sana umiltà che possiamo entrare nel Mistero di Dio.
Ricollochiamoci tutti all’ultimo posto, smascherando le nostre grandiosità, la pretesa di guardare dall’alto al basso i progetti di Dio, la vita nostra e degli altri.
Mettiamoci a servizio del Signore e degli altri, piuttosto che farci servire.
Facciamo posto all’ascolto, più che alla parola, pronti anche ad ascoltare quella parola che chiama proprio noi e ci dice: “Andate anche voi nella vigna!” (Mt 20,4).
– don Silvano, Casa Sant’Andrea