Come se vedessero l’invisibile

Dopo esserci chiesti come Consiglio diocesano dell’Ufficio per la pastorale delle vocazioni quale esperienza avrebbe potuto aiutarci a vivere lo slogan della Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni di quest’anno, mercoledì 22 maggio ’19 ci siamo dedicati una serata con l’arte presso la Cappella Scrovegni a Padova. Eravamo poco meno di cinquanta persone, membri del Consiglio e della Commissione interna per la vita consacrata, nonché i giovani della Comunità Vocazionale del Seminario diocesano e qualche altro. Ecco cosa ha scritto il giorno dopo al riguardo suor Barbara Danesi, elisabettina, attraverso un post sulla pagina FB Chiamalavita.

“Quando mi fermo ad ammirare un fiore, un tramonto, un bambino, un’opera d’arte non posso non pensare alla bellezza di Gesù e del Padre che Gesù mi mostra. Ieri sera visitando la meravigliosa Cappella degli Scrovegni è accaduta la stessa cosa…anzi di più. Ammirando la forma e il colore, l’umanità e la semplicità delle immagini sacre dipinte da Giotto, ho ringraziato il Signore per la vita e per la fede che ogni giorno sono il luogo in cui posso vivere in pienezza la mia vocazione per una esistenza bella. Ho percepito ancora una volta che è necessario per essere nella gioia vera, ricercare e lavorare per far emergere l’opera d’arte che ciascuno di noi è, la vocazione particolare e bellissima alla quale il Signore ci chiama per essere dono e segno del suo amore nel mondo, perché diventi sempre più bello”.

Un grazie sincero a tutti i partecipanti e a Michele Anselmi che ci ha regalato alcune dritte per leggere gli affreschi in sintonia con il tema della Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.

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