“Così fu generato Gesù Cristo…” (Mt 1,18)
In questa quarta domenica di Avvento, l’evangelista Matteo ci racconta il compimento delle promesse del profeta Isaia: “la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele” (Is 7,14). Sembrava qualcosa di irraggiungibile se non impossibile la venuta del Messia e invece, nel giorno e nel luogo in cui il Padre l’ha ritenuto opportuno, quel sogno si è realizzato. Dio è fedele alle sue promesse e ha segnato in modo indelebile la storia e la nostra vita donandoci il suo Figlio come ci aveva detto.
Anche noi, come il popolo delle antiche promesse, abbiamo delle attese, alcune indebite, ma anche altre molto concrete. Fra tante attese, frutto di una vera promessa di Dio, vi è quella di realizzare la nostra vita, di portarla a compimento. Guardando alla storia della salvezza possiamo avere fiducia: anche la promessa che il Signore ha rivolto a noi troverà compimento; scopriremo tutti il modo in cui lui ci chiama a realizzare la nostra vita, il modo in cui metterla a servizio del bene. La domanda “qual è la mia strada?” che ogni giovane si pone, è destinata a trovare risposta, a realizzarsi, perché il Signore è fedele.
– don Silvano, Casa Sant’Andrea