Fraternità Marta e Maria

La Fraternità Marta e Maria è una esperienza di vita comune promossa da Casa Sant’Andrea, Comunità vocazionale del Seminario Vescovile di Padova, e dagli Uffici per la Pastorale dei Giovani e delle Vocazioni della Diocesi di Padova, che dà la possibilità ad alcune giovani che hanno già compiuto almeno un anno di percorso vocazionale, di continuare il cammino di discernimento sulla vita consacrata in un cohousing vocazionale prolungato.

Essa risponde alle seguenti esigenze:

  • uscire dalla realtà familiare di origine per una maggiore autonomia e una rete di relazioni quotidiane che preservino la serenità nell’affrontare la domanda vocazionale;
  • uscire in parte dalla realtà parrocchiale di origine per nuovi stimoli di servizio pastorale e per l’esercizio di inserimento in una nuova comunità cristiana e di creazione di nuove relazioni pastorali;
  • vivere tra donne, alla pari, animate da una esplicita spiritualità cristiana, gustando gli aspetti positivi e le gioie della vita comune e affrontando le sfide e le fatiche di essa;
  • dare credito a quel carisma che personalmente hanno intuito, in una casa e in una zona che permettano alle giovani di coltivare la preghiera personale, la preghiera comunitaria, il servizio caritativo e quello pastorale;
  • fare riferimento ad una équipe di donne consacrate per l’accompagnamento e la formazione.

Il gruppo vive una “regola di fraternità” che scrive aiutata dall’équipe. Ogni giovane è già accompagnata personalmente da una guida spirituale con la quale ha incontri mensili e sceglie una propria “regola di vita”. Nella casa ci possono essere occasioni di accoglienza di altre attività formative per gruppi con i quali la Fraternità interagisce in semplicità. Il coordinatore dell’esperienza è l’Ufficio per le Vocazioni nella persona del suo Responsabile.

ÉQUIPE 2024-2025

L’équipe che segue le giovani all’interno dell’esperienza è formata dal coordinatore, don Mattia Francescon, e da tre consacrate, suor Barbara Danesi, suor Nicole Francescato e Silvia De Franceschi.