La prima sfida che propone il testo è affrontare le situazioni ordinarie ma non per questo meno destabilizzanti ogni volta che si presentano: le crisi affettive che colpiscono tanto sacerdoti e religiosi quanto coppie sposate. Emozioni, sentimenti, confusione rischiano di far deragliare dal proprio cammino, per questo è necessario educare le singole componenti della sensibilità evangelizzandole.
Una seconda sfida prende in considerazione il discernimento pastorale, di chi è chiamato ad accompagnare, ricordando che «può aiutare altri a discernere solo chi ha assunto il discernimento come modalità personale normale di crescita nella maturità umana e spirituale» e che «la qualità del discernimento viene dal cammino di evangelizzazione della propria sensibilità».