Il decalogo del discepolo missionario. Seconda parte

È fedele al Signore che lo chiama

Il discepolo missionario è consapevole del dovere della coerenza, ma non ha l’angoscia della coerenza, perché non pone nella propria coerenza il diritto di annunciare, ma nella fedeltà del Signore che a questo lo chiama. Del resto, egli non parla mai di se stesso, ma solo di quanto Dio ha fatto per tutti. E così può parlare anche se peccatore.

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