È fedele al Signore che lo chiama
Il discepolo missionario è consapevole del dovere della coerenza, ma non ha l’angoscia della coerenza, perché non pone nella propria coerenza il diritto di annunciare, ma nella fedeltà del Signore che a questo lo chiama. Del resto, egli non parla mai di se stesso, ma solo di quanto Dio ha fatto per tutti. E così può parlare anche se peccatore.