Luoghi vocazionali del formare

Una Diocesi competente nella crescita vocazionale

Cinque livelli ispirano e stimolano la Pastorale delle Vocazioni a Padova, una visione che ci ricorda che l’annuncio e l’accompagnamento vocazionali hanno tante occasioni per essere fatti e nella nostra Diocesi hanno anche tanti strumenti e persone a disposizione. Nel sito si può trovare la ➡ panoramica completa.

Dopo “qualificare”, “accompagnare”, “scorgere” e “discernere”, il quinto livello può essere descritto con il verbo “formare”: formare ad una specifica vocazione.

La persona innamorata di Gesù e capace di testimoniare la sua fede, sente attrazione per una certa forma di vita, per una certa missione che intravede come un modo promettente per donarsi e per vivere una vita in profondità e nella gioia spirituale. La Diocesi a questo punto del cammino di un giovane mette a disposizione le sue competenze per dare forma nei suoi primi passi concreti a questa vocazione riconosciuta. C’è un obiettivo: maturare verso una risposta definitiva e gioiosa al Signore, risposta capace di alimentarsi della vita sacramentale, della preghiera personale, delle relazioni in comunità e della Parola, in una certa forma di vita consona al carisma scoperto e coltivato.

Quali tipi di formazione vocazionale può offrire la nostra Diocesi? Di quali vocazioni si è appassionata in questi decenni (per non dire secoli) e ha le competenze per costruire il discepolo e la discepola chiamati? Rispondo citando alcuni luoghi, spazi concreti di prima formazione vocazionale specifica, e i carismi per i quali questi sono pensati e animati.

  • Casa Sant’Andrea (Rubano, Via Rossi 2) e il carisma maschile della carità pastorale. Un giovane si sente attirato dalla figura del prete diocesano, di quell’uomo credente che guida nella fede, speranza e carità la comunità cristiana. Sente che il suo cuore e i suoi affetti si riempiono amando e servendo come un pastore ama le “sue pecore”, educatore dei cammini di fede degli altri, strumento della grazia di Dio nei sacramenti, annunciatore della Parola viva, consolatore nel lutto, amico delle famiglie, padre di figli e figlie spirituali per i cui passi di crescita gioisce, investe, soffre, spera.
  • Casa Sant’Alberto (Padova, Via Marconi 13) e il carisma femminile della vita pastorale. Una giovane si sente affascinata dalla vita parrocchiale ed è disposta a mettere la sua persona, le sue competenze, la sua professione a servizio della missione pastorale della Chiesa di Padova. Sente di poter dare il suo contributo all’annuncio della fede e all’accompagnamento spirituale di persone e di comunità, sente gustoso dedicarsi con tutta se stessa sia dentro alla vita della Chiesa sia a contatto con chi è più lontano. E inizia a formarsi tra le Collaboratrici Apostoliche Diocesane (le stesse che curano per il CorCordis la traccia di preghiera mensile per le vocazioni).
  • Seminario Vescovile (Padova, Via Seminario 29) e il carisma maschile del diacono (dal greco, “servo”). Un giovane o un adulto, sposato o celibe, si sente attirato ad imitare Gesù servo, a mettere la sua persona, la sua fede e il suo lavoro a servizio di Cristo nei fratelli e sorelle di una comunità cristiana. Il diacono vive soprattutto il servizio dell’annuncio e della carità. Se sposo, lo fa a partire dalla sua famiglia. In Seminario si ritrova l’équipe diocesana del diaconato in quanto luogo di discernimento al sacramento dell’ordine, e qui vengono svolti i vari corsi formativi (la Pastorale delle Vocazioni dedica il mese di ottobre al racconto di questa vocazione).
  • Casa Santa Sofia (Padova, Via Falloppio 49) e il carisma femminile di Elisabetta Vendramini. Una giovane desidera vivere come discepola di Cristo, obbediente, povera e casta per dire a tutti che il Padre ci ama e che ciascuno può ritrovare in sé l’immagine bella di figlio e figlia di Dio; vuole condividere con le persone più fragili, piccole e povere, l’esperienza della misericordia sperimentata nella relazione con Dio, sull’esempio di Elisabetta Vendramini e nella spiritualità di San Francesco di Assisi, vivendo in fraternità con altre sorelle. Qui si svolge il noviziato, tappa formativa che conduce una giovane alla consacrazione nell’Istituto padovano delle Suore Terziarie Francescane Elisabettine.
  • Casa Pagani (Padova, Via Dimesse 8) e il carisma femminile di Gesù crocifisso e risorto. Una giovane sente attraente spendersi per costruire il Regno di Dio e far conoscere Cristo, a scuola, in parrocchia, in ospedale o in carcere; donarsi per alleviare sofferenza e fatica altrui ricordando al mondo che Cristo perdona, dà sempre fiducia e salva. Le Suore Dimesse si spendono per le necessità delle persone e della Chiesa anche in terra di missione.
  • Casa Salesie (Padova, Corso Vittorio Emanuele II 172) e il carisma femminile di San Francesco di Sales. Una giovane è attratta dal modello di vita di Gesù mite e umile che predilige i “piccoli”. Sente l’anelito a insegnare e a donare la Parola che salva. Vede la vita comunitaria con altre sorelle come un luogo dove può fiorire, vivendo la spiritualità del santo di Sales.

Questi sono alcuni luoghi dei “primi passi” del livello “formare” a cui poi seguono altri luoghi, esperienze, strumenti, corsi accademici (nella Facoltà Teologica del Triveneto) e tante ulteriori figure educative a disposizione. Quanta Grazia!

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“Vieni e vedi” (Gv 1,46)

 

Articolo della
Rivista del Seminario
CorCordis 2023/4