“Serviremo il Signore” – XXI domenica del tempo ordinario, anno B

“Serviremo il Signore” (Gs 24,18).

La Parola che celebriamo in questa domenica ci interpella fortemente a deciderci per il Signore. Ci comunica che è giunto il momento di scegliere chiaramente chi vogliamo servire: “Se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrèi, nel cui territorio abitate… o il Signore” (Gs 24,15); se seguire “il Santo di Dio” nonostante la proposta sia dura oppure andarcene e prendere un’altra strada (cf. Gv 6,69).

Decidersi non è mai cosa semplice. Non lo è nelle piccole o grandi questioni della vita quotidiana, tanto meno dinanzi agli incroci importanti della vita e a poco servono le parole degli altri per aiutare a decidersi. Ciò che più è necessario è illuminare e ascoltare la coscienza, quel luogo dentro di noi dove la storia personale che sempre si intreccia con quella degli altri e con Dio ha fatto maturare dei passi, delle consapevolezze e poi, con realismo e fiducia, pronunciare un sì che ci comprometta. Così per la scelta che oggi ci è chiesta. Come i discepoli di Gesù e il popolo di Israele insieme a Giosuè, anche noi veniamo interpellati a partire da una storia che già ci ha visti coinvolti con Dio. Abbiamo alle spalle tanti passi insieme al Signore Gesù: lo abbiamo ascoltato, abbiamo mangiato con lui e di lui abbiamo anche parlato con gli altri, così da comprendere meglio la nostra fede e condividerne la gioia. Grazie a Cristo siamo entrati nell’intimità del Padre e ne abbiamo sperimentato la misericordia. Ora è il tempo di rientrare in noi stessi, fare delle buone e ponderate considerazioni e poi scegliere se giocarci per il Signore. Guardandoci dentro troveremo motivi per deciderci per lui ma probabilmente ci sembrerà di trovarne anche per lasciarlo andare. Un ascolto vero non potrà dimenticare quanto la sua presenza sia stata per noi “vita eterna”, via piena, soprattutto quando abbiamo servito insieme a lui. Scegliendo il Signore sceglieremo anche chi già sta con lui ossia tanti poveri, tanti peccatori, tanti semplici che magari non lo hanno ancora scelto ma sono già scelti da lui come noi. Decidendoci per il Signore troveremo dei fratelli.

Scegliere il Signore, decidersi per lui… significa entrare in un “mistero grande” come ci dice la seconda lettura. È il mistero dell’amore di Dio che tutto anima e sostiene e che vivendo ogni giorno alla maniera del Maestro noi possiamo sperimentare e far scoprire al mondo.

– don Silvano, Casa Sant’Andrea