Archivi della categoria: Chiamadomenica

Quante mani ogni giorno si alzano al cielo – XXIX DOMENICA T.O. (ANNO C)

“Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk. Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole”.  (Esodo 17,11-12) Quante mani ogni giorno … Continua a leggere »

Chi si riconosce creatura – XXVIII domenica T.O. (Anno C)

“Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce; e si gettò ai piedi di Gesù per ringraziarlo”. (Lc 17,15-16) Dei dieci lebbrosi che Gesù ha guarito mentre andavano a presentarsi ai sacerdoti del Tempio, uno di loro, un samaritano, torna indietro a ringraziare il Maestro del dono ricevuto. Egli è davvero contento di essere guarito dalla sua tremenda malattia: urla la … Continua a leggere »

Servi e niente più – XXVII domenica T.O. (Anno C)

#chiamadomenica “Quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”. (Lc 17,10)   Alle nostre orecchie l’aggettivo “inutile” di questo versetto del Vangelo risuona come “non serve a niente” o “incapace”. Ma non è questo il servo che il Signore desidera, piuttosto uno che “non si aspetta nulla”, “non avanza pretese”, è soddisfatto di quanto … Continua a leggere »